È stato dimostrato che le attività produttive, vale a dire il lavorare con le mani, stimolano il 60 % del nostro cervello. Lavorare a maglia favorisce la formazione di nuove cellule cerebrali soprattutto nell’ippocampo, il centro di formazione delle memorie esplicite. Lavorare a maglia fa bene anche all’anima. Infatti, un’attività creativa svolta regolarmente può creare uno stato di perenne rilassamento simile alla meditazione o allo Yoga, spiega Herbert Benson, fondatore dell’ Institute for Mind Body Medicine di Harvard.
Yonas Geda, ricercatore specializzato nel cervello umano della Mayo Clinic di Rochester nello stato federato americano del Minnesota, ha intervistato 400 anziani, uomini e donne, sulle loro attività svolte nel tempo libero collegandole a moderati disturbi della memoria. Il risultato ha dimostrato che lavorare regolarmente a maglia, leggere libri oppure per es., giocare al computer, abbassano i rischi di contrarre malattie che portano alla perdita della memoria.
Con la nostra campagna «Lavoro a maglia contro la smemoratezza» non poniamo solo l’accento sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della demenza nella vita quotidiana, ma sferruzziamo effettivamente anche contro la smemoratezza.
Forza avviamo le maglie! Qui consultate le istruzioni per lavorare a maglia.
fonti:
Engaging in Cognitive Activities, Aging, and Mild Cognitive Impairment: A Population-Based Study | The Journal of Neuropsychiatry and Clinical Neurosciences, April 2011
Functional Activity and Neuropsychiatric Symptoms in Normal Aging and Mild Cognitive Impairment: The Mayo Clinic Study of Aging. Alzheimer Dis Assoc Disord, August 2018